Helmut Marko mette in discussione la coerenza della FIA dopo l'incidente di Monaco

Il Gran Premio di Monaco è iniziato con un drammatico incidente causato da Kevin Magnussen, che ha messo fuori gara il pilota messicano Sergio Pérez. Il consulente della Red Bull Racing Helmut Marko ha espresso il suo sconcerto per la decisione della FIA di non indagare sull'incidente.

Nonostante la collisione tra Pérez e Magnussen, i commissari sportivi hanno deciso di non condurre un'indagine. Al contrario, in seguito, Esteban Ocon è stato penalizzato per una collisione con il suo compagno di squadra Pierre Gasly.

Helmut Marko ha espresso il suo stupore per la rapidità con cui la FIA ha rifiutato di indagare sull'incidente iniziale tra Red Bull e Haas, mentre ha preso tempo per analizzare il secondo incidente.

"Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui i commissari hanno risolto l'incidente", ha dichiarato l'81enne austriaco a Sky Sports Germania dopo la conclusione del Gran Premio di Monaco. "Ma purtroppo queste sono decisioni che difficilmente si possono influenzare", ha aggiunto.

Il grave incidente avrebbe potuto avere conseguenze più serie per Perez, che ha riportato solo una contusione al gomito. Tuttavia, i danni alla sua vettura potrebbero costare alla squadra tra i 2 e i 3 milioni di euro, una cifra significativa visti i vincoli di budget imposti ai team.

"Da un lato c'è il pericolo di una collisione e dall'altro i danni alla vettura, che ammontano a 2 o 3 milioni, il che ha un impatto enorme sul nostro limite di budget", ha sottolineato Marko.

Il consulente della Red Bull continua a mettere in discussione i criteri della FIA, suggerendo che le decisioni prese lasciano molto a desiderare e creano confusione sulla coerenza della loro applicazione in incidenti simili.